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Chicco Accornero

Inizia lo studio della batteria nel 1970 come autodidatta e nel 1972 si iscrive al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria. Per i successivi tre anni studia nella classe di percussioni, sotto gli insegnamenti del M°Michele Messerklinker. Dopo gli studi didattici, seguono anni di perfezionamento, approfondendo lo stile di batteristi come Max Roach, Elvin Jones, Roy Haynes, Ed Blackwell, Tony Williams ed altri ancora. Segue seminari di Don Um Romao, Roy Haynes, Max Roach, Enrico Lucchini, Brian Abrahams, Giancarlo Pillot. Nel frattempo inizia a suonare con alcuni amici in gruppi jazzistici amatoriali.
Nel 1984 comincia a suonare in Club del Nord Italia con alcuni jazzisti italiani quali Gianni Basso, Gianni Dosio, Alberto Mandarini, Renzo Rigon, Piero Pollone, Wally Allifranchini, Massimo Minardi, Gigi Degregorio, tutti solisti con cui partecipa tuttora a concerti ed incisioni.
Fonda e partecipa ad alcune formazioni jazzistiche o parajazzistiche, come il “Jazz Zeta”, formazione di musicisti casalesi accomunati dall’affetto e dalla passione per le musiche di Attilio “Zeta” Zanetti, pianista jazz e compositore. Il “Jazz Zeta” ha ripreso le musiche di “Zeta”, rileggendole con molta originalità e proponendole in numerosi concerti in vari teatri del Monferrato. Nel 1996 il gruppo ha inciso anche una raccolta.
Nel 1993 forma il “TAT Trio” con Fabrizio Trullu al piano e Paolo Trocelli al contrabbasso, che esegue brani originali di Trullu, affermato pianista sardo che ha lavorato con P.Fresu, B.Serra, S.Grossman ed altri. I brani di Trullu sono molto freschi e moderni, “a la Hanc Kok”. Oltre ad essere stati suonati in molti club e teatri del Nord Italia, anche come sezione ritmica per vari solisti, sono stati presentati dal “TAT Trio” al 3° Concorso di Gruppi Jazz Professionisti ad Arcore (MI) nel 1996, con il quale vince il 2° premio.
Nel 1997, in Portogallo, suona ed incide un CD con il gruppo di Manuel D’Oliveira, chitarrista acustico di grande spessore espressivo con influenze jazzistiche. Con D’Oliveira effettua una piccola tournè a Guimaraes, dove si esibirà anche presso l’Auditorium della prestigiosa Università di Guimaraes.
Collabora anche a situazioni non-jazzistiche, come quella con la cantante e percussionista brasiliana Adi Souza. Con lei fonda un gruppo, dove si notano Alberto Giorcelli alla chitarra, finissimo conoscitore e arrangiatore della Bossa Nova, Paolo Trocelli al contrabbasso e Fabrizio Trullu al pianoforte. Nei molti concerti effettuati, Chicco Accornero ha modo di perfezionare i ritmi brasiliani e afro. Inoltre è stato il batterista dei cantautori Gigi Cilumbriello, con il quale suona e incide alcuni demotape per la “Pressing” di Lucio Dalla, e Marco Berruti. Suona anche rock con il gruppo “45° Parallelo” di Casale Monferrato in diversi club per due anni circa. Si vede anche partecipe della formazione vercellese “Graceland”, che rivede il repertorio di Simon&Garfunkel.
Nel 2000 crea, con quattro musicisti di diversa estrazione, il gruppo musicale “Amish”, che propone canzoni proprie in dialetto monferrino con ritmiche reggae, ska, swing e sudamericane: un sound moderno e accattivante. Nel 2001 partecipa anche alla realizzazione di un CD con il gruppo.
Sempre nel 2000 incide alcuni brani inseriti nella raccolta “Jazzisti Italiani” per l’etichetta Ducale Records con Piero Pollone.
Nel 2003 incide con Gianni Dosio e Piero Pollone un CD per la Ducale Records, dove si eseguono brani originali di Dosio-Pollone.
Suona con: Jeff Silverstruth, Gianni Basso, Wally Allifranchini, Piero Pollone, Alberto Mandarini, Stefano Solani, Fulvio Albano, Claudio Chiara, Stefano Riggi, Loris Tarantino, Dino Cerreti, Livio Zanellato, Marco Detto, Marco Ricci, Ginger Brew, Giulio Libano, Massimo Minardi, Gigi Degregorio, Giorgio Allara, Alberto Giorcelli, Paolo Trocelli, Fabrizio Trullu, Max Ormea, Riccardo Anfosso, Max Carletti, Alessandro Chiappetta, Michele Anelli, Fabrizio Fogagnolo, Luca Bigio, Fabio Gorlier, Mayra Torres, Claudio Bruzzese.
Lo stile batteristico di Chicco Accornero è tinto di influenze alla Elvin Jones e di grandi aperture ritmico-melodiche alla Roy Haynes, alla Jack de Johnette o alla Bob Moses. Gli stili preferiti riguardano tutta la musica, quando è creativa, priva di clichè e aperta. Per quanto concerne il Jazz: Ornette Coleman, Thelonius Monk, Miles Davis (1958-1965), Ahmad Jamal, Keith Jarret e il Free Jazz anni ’60.
Incisioni:

1996: “JazzZeta” Raccolta, JazzZeta Ensemble. Robi Droli Records.
1997: “Mediterraneo”, con Manuel D’Oliveira. Fortuna Records.
2000: “Chitarra Jazz”, due brani con Piero Pollone. Ducale Records.
2001: “Naturalment”, Amish. CASMS Records.
2003: “Gianni Dosio – Piero Pollone”. Ducale Records.
2008: Colonna sonora del cortometraggio “La culla delle aquile” di Alessandro Pugno. Musiche di M.Berruti.

Riconoscimenti:
1996: “TAT Trio”, 2° Premio al 3° Concorso di Gruppi Jazz Professionisti, Arcore (MI), insieme a Fabrizio Trullu e Paolo Trocelli.
2010: Festival Jazz Ospedaletti con i cantanti gospel Silhouette Le Soir e Y.R.Robinson.
2010: Ottetto di Gigi Di Gregorio.